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DA VENEZIA A PECHINO A SHANGHAI... GIANLUCA D'AGNOLO: L'ESPERIENZA DI UN GIURISTA ITALIANO I


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Buongiorno a tutti, sono Gianluca D’Agnolo, veneziano del Lido, nato nell’anno del gallo 1969, in Cina dal 1997.

Ho studiato giurisprudenza all’ Universita’ di Ferrara.

Dopo un’esperienza di un anno a Parigi presso un piccolo studio legale italo-francese, proseguii il mio praticantato presso uno studio di Padova specializzato in diritto internazionale.

Qui ebbi i miei primi contatti con la Cina, o meglio con il diritto cinese, grazie ad alcuni imprenditori veneti, clienti dello studio, che desideravano avventurarsi in questo mercato, allora ancora non molto esplorato.

Anch’io sino a quel momento di Cina sapevo ben poco, anche se ho ancora oggi vividi due semplici ricordi legati alla Cina di quando avevo 5 o 6 anni: i racconti di mia nonna materna su un signore dal buffo nome, Mao Tse Dong, e il prete alle elementari che ci chiedeva di indovinare le valute di vari Paesi del mondo; arrivati alla Cina, nessun bambino aveva la risposta e lui disse: “ma i dollari! Del popolo!”, probabilmente ingannato da una traduzione poco precisa di renminbi.

Per curiosita’ iniziai a studiare diritto cinese, sui pochissimi testi disponibili nella biblioteca dell’universita’, ed acquistai un volume con le cassette (ebbene si, cassette!) per iniziare ad imparare il cinese. Entrambi gli studi mi appassionarono presto, ed inizia a pensare di organizzare un viaggio esplorativo in questo Paese ora un po’ meno sconosciuto.

L’opportunita’ mi arrivo’ tramite il Financial Times. Un mio amico che sapeva del mio interesse per la Cina, lesse nel quotiano inglese che lo studio legale Freshfields stava per aprire in Italia, e cercava giovani praticanti ed avvocati per la sede di Milano. Io conoscevo bene lo studio per la propria forte presenza in Cina, quindi feci subito domanda e per mia fortuna venni preso.

La mia prima richiesta fu quella di poter trascorrere due mesi a Pechino d’estate a mie spese, uno per seguire un corso intensivo di cinese, ed uno per frequentare il locale ufficio di Freshfields.

La richiesta fu accolta, ed il 14 luglio 1997 sbarcai in una piovosissima Pechino, tre aeroporti fa.

Il corso di cinese ando’ molto bene, anche se lo ricordo come una gran fatica, lezioni intense di mattina e compiti per casa il pomeriggio, ben poco tempo per visitare la citta’. Sino ad ora quella e’ stata la mia unica opportunita’ di dedicare seriamente del tempo allo studio del cinese. Per il resto solo assorbimento passivo, con i risultati che ci si puo’ immaginare….

A meta’ agosto iniziai lo stage presso Freshfields Pechino, e conobbi allora colui che sarebbe stato il mio capo per i successivi 7 anni, l’avvocato americano Douglas Markel, uno degli avvocati stranieri piu’ esperti di Cina.

Il mese di stage ando’ molto bene, conobbi i miei futuri colleghi ed iniziai a frequentare la comunita’ italiana di Pechino. Ricordo con particolare piacere Roberto Lagana’ (Banca di Roma), Roberto Poliak (Unicredit), Stefano Celletti (Antibioticos) e Leonardi Dini (Banca Commerciale).

La cosa piu’ importante fu che un giorno, all’improvviso, camminando per Pechino, ebbi una specie di folgorazione, mi innamorai definitivamente e perdutamente della citta’ e della Cina in generale, e da allora cercai in tutti i modi di tornarvi.

Grazie al supporto di Doug e dei miei soci di riferimento presso Freshfields in Italia, riuscii a tenere uno stretto contatto con la Cina anche dopo il mio rientro a Milano, con visite periodiche nel corso del 1998, fino a riuscire a farmi trasferire da Milano a Pechino all’inizio del 1999, per uno periodo fissato in “3-6 mesi”.

Per mia fortuna durante i primi mesi di questo secondo stage riuscii a sviluppare un’incoraggiante volume di lavoro da parte di societa’ italiane interessate ad investire in Cina, e la cosa mi permise di prolungare lo stage di un ulteriore semestre, e cosi’ via, per i successivi 5 anni.

Durante quegli anni imparai moltissime cose, conobbi moltissime persone interessanti, italiane, cinesi e straniere, ed ebbi l’opportunita’ di vivere dall’interno la fortissima trasformazione che attraversava la Cina, con l’ingresso nel WTO, l’assegnazione dei Giochi Olimpici, dell’Expo del 2011, ecc.

Nell’estate del 2004 lasciai lo studio Freshfields per aprire l’ufficio di Pechino per lo Studio Ripa di Meana LC e Associati. Fu la mia prima esperienza come socio (e non piu’ collaboatore) di uno studio legale, con in piu’ la responsabilita’ di costituire dal nulla un ufficio in un Paese che ormai rappresentava un fortissimo interesse per un enorme e crescente numero di aziende italiane e straniere in generale.

Fu un’esperienza estremamente formativa ed eccitante: nell’arco di meno di due anni passammo dagli iniziali 4 avvocati con un piccolo ufficio a Pechino a 20 avvocati con uffici importanti a Pechino e Shanghai.

Nel 2007 divenni socio dello studio legale per il quale collaboro tutt’ora, lo studio Chiomenti e da febbraio di quest’anno, dopo circa 14 anni trascorsi a Pechino, mi sono trasferito con la famiglia a Shanghai.

La mia lunga e felice permanenza in Cina e’ resa completa dal fatto che nel 2005 ho sposato una splendida ragazza cinese, Ma Zhimin, e che abbiamo due bellissimi bambini, Leonardo, 5 anni appena compiuti, e Filippo di 2 anni e mezzo.

In sintesi, sono arrivato in Cina un po’ per caso, con una tempistica fortunata, e mi sono appassionato del Paese, del modo di vivere e della mentalita’ locale gradatamente ma in un coinvolgente crescendo.

Mi considero onestamente un privilegiato per poter vivere in modo cosi’ intenso in un Paese che amo e che mi ha accolto a braccia aperte sin dall’inizio.

Ogni settimana, da ormai alcuni anni, ricevo almeno un curriculum da parte di studenti, praticanti o giovani avvocati italiani che vorrebbero trasferirsi in Cina. Data la mia esperienza, non potrei che consigliare a tutti una scelta del genere, ma osservo che il mercato e’ oggi molto piu’ competitivo di quanto non lo fosse 15 anni fa. Mi permetto quindi di consigliare a tutti i giovani giuristi interessati alla Cina, di perfezionare quanto prima possibile la conoscenza dell’inglese, e di iniziare a studiare il cinese ed il diritto cinese.

Un caro saluto a tutti i Veneti di Cina e a presto!

Gianluca


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